L’odiario

“La vita è una festa. Una festa comandata.” Ne L’odiario, volume ben curato che si pone come il primo di una serie pubblicata da GRRRz, prende spunto dal suo essere considerato un autore dall’animo gentile, dedito a realizzare “teneri, spensierati, allegri disegnetti”, con una tendenza al politically correct nella vita pubblica e una certa incapacità a esprimere rifiuti verso i progetti più improponibili. Come guida e personal trainer dell’odio, chiama in causa Alfredo Verde, criminologo docente all’Università di Genova che aveva inserito Corpicino1 tra i titoli di studio del suo corso, insieme ad altri personaggi noti per il loro atteggiamento ostile verso il mondo.

L’odiario costituisce una valvola di sfogo pubblica, un mezzo sincero per far fronte all’“oscura pattumiera interiore” che l’autore ha riempito nel corso degli anni. È un elogio dell’intolleranza da contrapporre al moralismo incondizionato, un modo per raccontare con il suo consueto acume, in maniera divertente e colta, aspetti interessanti della società e dirigere il suo dissenso non verso singoli soggetti bensì verso interi fenomeni di costume.

Sotto il profilo stilistico, Tuono mostra il suo stile sintetico ed efficace in tavole dall’impostazione irregolare, che seguono il flusso della narrazione adattando i balloon alla fluenza verbale e con splash page che pongono in risalto citazioni o concetti particolarmente rilevanti.

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